- Alcuni dei Miei Voli -


56 Mini 4 Pro Volterraio Elba Island

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Acquistato dal Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano nel 1999, il castello era in forte stato di decadenza. Nel gennaio del 2016 si è conclusa la prima fase dei lavori previsti per il restauro atti a mettere in sicurezza la fortezza e a ripristinare alcuni elementi architettonici tra cui l'ingresso originale, il cammino di ronda perimetrale e il recupero della torre con passerella e della cappella.

Il 18 luglio 2017 è stato presentato il risultato del completamento della seconda fase dei lavori. Sono stati migliorati gli antichi sentieri di accesso, con scalini di legno e passamani nei punti piu impervi, rendendo la struttura più accessibile e, con la collaborazione della Soprintendenza archeologica, è stata recuperata la pavimentazione originaria.


55 Eremo di San Lorenzo in Montalbiolo (PO)  Marzo 2024

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Edificata nel XII secolo, la Chiesa di San Lorenzo conserva in parte l'impianto originario.

L'edificio è caratterizzato da una pianta a croce commissa, con transetto sporgente e abside centrale, modificata tra il '600 e il '700, e da un campanile a torre del '600.
L'interno, costituito da un'unica navata, conserva diversi dipinti del '500 e '600 tra i quali spicca una tavola del 1605, di Giovanni Bizzelli, raffigurante San Lorenzo. All'altar maggiore è la Madonna col Bambino e santi, attribuita a Simone Pignoni, eseguita intorno al 1670.


53 Eremo di Santa Cristina - Rio Elba (LI)  Agosto 2023

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Eremo di Santa Caterina è situata lungo la strada che collega Rio nell'Elba a Nisporto.

Le mura che oggi formano l'Eremo di Santa Caterina risalgono al 1624, ma chiesa, romitorio e hortus conclusus, furono eretti probabilmente prima dell'arrivo del primo eremita, sopra un piccolo tempio più antico e piccolo, la cui abside era orientata verso il monte.

Per raggiungere l'Eremo di Santa Caterina si deve lasciare l'auto nel piazzale che si trova lungo la strada che collega Rio nell'Elba a Nisporto (dopo circa 2 chilometri). Proseguire, seguendo le indicazioni, lungo il breve viottolo sterrato costeggiato da un filare di cipressi e da un'odorosa e colorata macchia mediterranea. 


52 Laghetto delle Conche - Rio Marina (LI) Agosto 2023

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Pura magia. Questo è quello che penserete e percepirete una volta arrivati qui, al Laghetto delle Conche, nel Parco Minerario di Rio Marina. Uno dei luoghi più affascinanti dell'isola, purtroppo, o per fortuna, non troppo conosciuto. Nato da un vecchio cantiere minerario a cielo aperto, è un piccolo lago dall'acqua di un rosso intenso data dalla forte presenza nella zona del ferro e dell'ematite. Nelle giornate limpide, quando il cielo è azzurro, i colori e i riflessi di questa meraviglia della natura saranno ancora più vivi, con le tonalità che vanno dal rosso al violaceo e dal giallo all'arancio. 


51 Santuario di Monserrato - Porto Azzurro (LI) Agosto 2023

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Il santuario della Madonna di Monserrato si trova su uno sperone roccioso, in uno scenario molto caratteristico tra cipressi, agavi e macchia mediterranea e da cui si gode un bellissimo panorama sulla vallata sottostante.

Fu fatto costruire in segno di gratitudine nel 1606 da José Pons y León dei duchi di Arcos, governatore spagnolo di Napoli e primo governatore della piazza di Longone. Mentre stava risalendo la costa tirrenica fu sorpreso da un'improvvisa burrasca di scirocco, che aveva reso il mare grosso e la navigazione pericolosa.

Il governatore pregò Nuestra Señora di Montsérrat (a cui era molto remoto) di essere salvato e dopo essere approdato sano e salvo nel golfo di Porto Longone, per riconoscenza fece costruire il santuario dedicato alla Madonna di Monserrato in ricordo di quello omonimo esistente in Catalogna.


50 Miniera del Vallone - Isola d'Elba (LI) Agosto 2023

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Il Cantiere minerario del Vallone è il più antico luogo di estrazione del ferro del comune di Capoliveri. Ben visibile anche dal mare, lungo la Costa dei Gabbiani, dove le attività estrattive hanno segnato il territorio con ripidi gradoni che degradano verso il mare, ricchi di massi neri luccicanti e venature azzurre e verdi che tagliano trasversalmente il territorio. Oggi il cantiere si mostra come un anfiteatro naturale a cielo aperto, che da quando è stato chiuso, la macchia mediterranea gli sta restituendo il suo aspetto selvaggio.

La miniera del Vallone, riporta i segni di un'attività estrattiva millenaria dove le tracce rimaste degli ultimi macchinari sono legate solo ad un recente passato, quando nel 1981 il suo cuore ha smesso di battere e sono state chiuse le ultime miniere attive dell'isola d'Elba



49 Chiesa di Bonistallo - Poggio a Caiano (PO) Agosto 2023

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L'oratorio della Compagnia delle Sacre Stimmate, eretto l'anno 1600 divenne sede parrocchiale con decreto del vescovo di Pistoia e Prato Monsignor Gabriele Vettori in data 10 maggio 1922. L'antica chiesa di Santa Maria Assunta a Bonistallo era infatti stata venduta e soppressa nel 1902 per pagare i debiti della nuova chiesa, l'attuale propositura di Santa Maria del Rosario, di Poggio a Caiano dove era stata spostata la parrocchia.
La nuova parrocchia fu retta dal sacerdote Ciro Puggelli dal 1922 fino al 1950, anno in cui divenne parroco di Bonistallo don Giuseppe Frati fino al 1981. La chiesa di San Francesco si erge alta su un terrapieno, preceduta da un portico ottocentesco che conserva numerose lapidi. La chiesa a unica navata, coperta da una volta a botte ribassata, presenta un interno settecentesco. Sopra le quattro porte laterali, cartelle mistilinee incorniciano rilievi in stucco. 


48 Abbazia di San Giusto - Pinone (PO) Luglio 2023

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La sua origine dovrebbe essere in relazione ad un'antica viabilità, altomedievale, di crinale che dall'Arno, attraversato nel punto più stretto (area della Gonfolina), giungeva nel pistoiese. Si sarebbe quindi trattato di un antico "ospedale", punto di sosta per i pellegrini, fino alla torre di Sant'Alluccio (rimasto solo come toponimo) ed il successivo ospizio di San Baronto. Una campana della chiesa, detta la "Sperduta", aveva il compito di guidare i pellegrini in difficoltà e chiamarli a raccolta prima del tramonto, prima che le porte dell'abbazia si chiudessero. Allo stesso percorso era forse da riferirsi la chiesa di San Martino in Campo, nei pressi di Artimino. 


47 Chiesa di Tizzana (PT) Giugno 2023

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Il borgo di Tizzana sorse intorno al castello, che nel XIII secolo era in possesso di Pistoia, caposaldo del sistema difensivo contro i fiorentini. Nel 1252 vi si svolse una battaglia tra gli eserciti delle due città. Nel 1306 Tizzana passò sotto Firenze e fu restituita a Pistoia nel 1315; dieci anni dopo (1325), quando di nuovo era possesso fiorentino, il condottiero lucchese Castruccio Castracani attaccò le tre fortezze fiorentine allora esistenti nella zona (Artimino, Carmignano e Tizzana) e solo Tizzana riuscì a resistere all'assedio. Il borgo continuò ad essere considerato un obiettivo strategico di primo piano anche nella lotta dei fiorentini contro il milanese Gian Galeazzo Visconti, alla fine del trecento. 


46 Chiesa di San Pietro - Pinone (PO) Aprile 2023

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La Chiesetta di San Michele è situata sulla strada che da Carmignano persorre verso il Pinone, ad un certo punto si gira a sinistra verso il lago. Non ho altre info


45 Capezzana Tenuta e Chiesetta (PO) Aprile 2023

Assapora la morbida dolcezza delle colline di Carmignano, le stesse che puoi ammirare nei quadri del Rinascimento. Capezzana ti apre le porte della sua Tenuta, e ti dà la possibilità di fare una vacanza in Toscana che sarà contemporaneamente rilassante e stimolante. La nostra famiglia ti accompagnerà nella scoperta della tenuta, dei suoi prodotti, del territorio e della sua affascinante storia.

La Chiesetta di Capezzana 



44 La Rocca Carmignano (PO) Aprile 2023

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La Rocca, o Castello, di Carmignano è stata oggetto, fin dal suo primo impianto, di contesa e di numerosi scontri in virtù della sua posizione privilegiata per il controllo del territorio circostante – a confine tra le città di Firenze, Pistoia e Prato – e dei traffici diretti verso l'Italia settentrionale. La più antica testimonianza circa la presenza di una corte a Carmignano è contenuta in un documento del 998 in cui Ottone III di Sassonia donò questa terra alla chiesa di Pistoia. Fu a questo punto che si rese necessaria la costruzione di una struttura fortificata, cui fece seguito, nel XII secolo, l'incastellamento dell'area circostante. Dopo che i fiorentini erano riusciti a sottrarre la Rocca ad Ildebrando, vescovo di Pistoia, questa cadde nuovamente nelle mani dei pistoiesi nel 1125.


43 Chiesa di Bacchereto (PO) Maggio 2023

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Della chiesa di Bacchereto si ha notizia fin dal 1138, quando furono donati al vescovo di Pistoia i diritti sul castello omonimo: nell'atto di donazione compare infatti come testimone un presbiter Ildibrandus de Bacareto (RCP, Vescovado, 24, cartula del 1138 Settembre 20). I diritti del vescovo furono più tardi confermati dal giuramento di fedeltà di uomini del castello (ASF, Vescovado, 1232 Novembre 24) e da altri atti analoghi (ibidem, 1240 Ottobre 15 e 17, 1264 Dicembre 1). Verso la metà del secolo XIII il comune rurale di Bacchereto dipendente da Pistoia, oltre al nucleo principale attorno al castello comprendeva altre due frazioni distinte con il nome delle chiese di S. Iusti (in Montalbano) e de Fuxano (S. Biagio a Fusciano, ritenuta da alcuni autori, ma senza fondamento, la sede di una più antica pieve: cfr. Liber Focorum, pp. 68-74). La chiesa di Bacchereto, in quest'epoca, era ancora dipendente dalla pieve di Seano; mentre a partire almeno dal 1276 è registrata come pieve, con tre chiese dipendenti: Fusciano, Colle Ughi, S. Giusto


42 Chiesa di San Martino in campo - Artimino (PO) Marzo 2023

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Nasce come struttura conventuale e potrebbe essere messa in relazione ad un'antica viabilità alto-medievale di crinale, che dall'Arno, attraversato nel punto più stretto (area della Gonfolina), giungeva nel pistoiese. Si sarebbe quindi trattato di un antico "ospedale", punto di sosta per i pellegrini, verso la chiesa di San Giusto, la torre di Sant'Alluccio (rimasto solo come toponimo) ed il successivo ospizio di San Baronto.

Il primo documento storico certo è databile al 1057 anno in cui il vescovo di Pistoia Martino istituì il monasterium S. Martini situm Casa Nova. Nel secolo XIII il cenobio risulta sottoposto alla pieve di Artimino e faceva da riferimento ad una piccola comunità ("popolo") con "5 fuochi"[1]. Secondo alcuni studiosi, il monastero fu abitato dai benedettini tra il XII secolo e il 1464, quando il complesso venne danneggiato o distrutto, presumibilmente dall'esercito lucchese


41 Montebicchieri (PI) Febbraio 2023

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Il borgo si sviluppò in epoca alto-medievale, accogliendo gli abitanti superstiti del perduto castello di Vetrignano, citato nell'810 e distrutto il 16 agosto 1173 dalle truppe di Cristiano, arcivescovo di Magonza e vicario imperiale al servizio di Federico I.[2] Montebicchieri risulta citato per la prima volta in un atto della certosa di Calci del 3 agosto 1199.[1]

Il borgo risultò a lungo conteso tra Firenze, Pisa e San Miniato: conquistato da Castruccio Castracani per conto dei pisani nel 1322, ritornò a San Miniato nel 1329, per poi finire sotto i fiorentini nel 1371.[1] Nel XVII secolo Montebicchieri fu proprietà dei Compagni, che lo adibirono a "fortilizio di famiglia".[1] In età contemporanea, il borgo subì un forte fenomeno di spopolamento: nel 1951 contava 44 abitanti, scesi a 23 nel censimento del 1961.[1] Oggi è disabitato.


40 Chiesa di San Frediano - Forcoli (PI) 

Volo non presente

Il nome Forcoli, deriva dal vecchio "Forcole" a sua volta derivato da castrum Forcolae.

Il riferimento più antico nella storia di Forcoli, risale al 3 febbraio 1061 quando il marchese Alberto degli Obertenghi, donò alla Badia di San Michele di Poggibonsi, oltre ad altri averi, anche i suoi possedimenti di "Furcule". Nel periodo dal 1141 al 1153 una parte del borgo passò dall'arcivescovo di Pisa all'arcivescovo di Lucca, e nel 1209 l'imperatore Ottone IV confermò il dominio del vescovo di Lucca, su tutta la zona.

Nel 1285 Forcoli venne conquistato da Firenze. Il borgo non sfuggì alle conseguenze delle successive lotte fra Pisa e Firenze: nel 1362 un esercito di Fiorentini, comandato dal marchese Bonifazio Lupo, distrusse infatti "Mercantale di Forcoli".



 39 Villa Saletta - Forcoli (PI) 

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Il nome Saletta (già Saletto sino al X) è di origine longobarda, e sta ad indicare un insediamento campestre con annessa villa signorile che in lingua longobarda veniva chiamato Sala.

La prima testimonianza risalente a Saletto si rileva, come ci dice Emanuele Repetti, nell'Archivio Arcivescovile Lucchese del 27 giugno 980, in riferimento ad una riorganizzazione dei livelli della zona.

La sua parrocchia fino al 1260 era dedicata ai SS. Pietro e Michele,ed era immersa in una vasta tenuta omonima, come denotato dal catalogo delle chiese della diocesi di Lucca.



 38 Pieve di San Leonardo - Artimino (PO) 

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Già citata nel diploma del 998 dell'imperatore Ottone III che elenca i privilegi del vescovo di Pistoia enumerando anche "plebs... in Artimino", è forse anteriore all'insediamento abitato di Artimino, un borgo murato documentato, comunque, come "castello" fin dall'XI secolo. La pieve di San Leonardo era fuori dalle mura del castello, come era del resto comune in un'epoca, in cui l'organizzazione territoriale era caratterizzata da insediamenti sparsi e da centri di potere distinti: castello e pieve.

Ne furono a lungo patroni i Rinaldeschi di Prato e poi i Frescobaldi. Fu inizialmente dedicata alla Vergine e solo nel XVI secolo fu co-intitolata a San Leonardo



 32 San Donato Val di Botte - Villanova (FI) 

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Piccola chiesa parrocchiale di campagna. Completamente ristrutturata e resa a misura dei ragazzi della zona grazie all'impegno assiduo del suo Parroco. All'interno si può ammirare un meraviglioso crocifisso accreditato al Cimabue. 



 31 Fucecchio d'insù (FI) 

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Il suggestivo Parco Corsini, con i suoi antichi edifici, si trova nel pieno centro storico del paese. L'area comprende il palazzo, le torri medievali, il parco ed una serie di edifici uniti da spazi comuni.
Il palazzo e la contigua area fortificata della rocca - nell'XI secolo già sede del castello cadolingio di Salamarzana - vissero inizialmente vicende diverse e separate. La prima unificazione funzionale delle due aree avvenne agli inizi del Quattrocento quando gli edifici e le fortificazioni passarono sotto il controllo di ricche famiglie fiorentine. Il "monte" o "poggio" Salamartano è ricordato già nei documenti dell'undicesimo secolo, nei quali si fa riferimento all'altura adiacente al castello cadolingio di Salamarzana. Nel 1106 fu donato all'abate di San Salvatore affinché qui fosse ricostruito il monastero, che era stato devastato da un'inondazione dell'Arno.



 28 Prioria San Lorenzo Montelupo Fiorentino (FI) 

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Situata sul colle che ancora oggi sovrasta Montelupo Fiorentino la Prioria di San Lorenzo, con la torre campanaria che ricorda la sua antica funzione di castello difensivo, è uno degli edifici più antichi della città. La Repubblica Fiorentina, infatti, fece costruire questa rocca nel 1204 per controllare la valle dell'Arno e solo nel 1270, l'edificio fu trasformato in una chiesa.

Di questo periodo si conservano oggi solo la parte inferiore della facciata e del campanile, dove si riconoscono le prime bozze in pietra calcarea, e alcune frammentarie tracce degli affreschi di Corso di Buono rappresentanti Cristo tra i Cherubini e Il Miracolo di San Giovanni Evangelista databili al 1284.




 27 Malmantile (FI) 

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Il piccolo borgo è sorto probabilmente come avamposto militare lungo la via tra Firenze e Pisa, sviluppatosi in seguito sede di un insediamento civile.

Il toponimo significa letteralmente "cattiva tovaglia", intesa come "cattiva accoglienza", e la sua origine è riportata nella Legenda Aurea di Jacopo da Varazze come derivante da un episodio avvenuto nel IV secolo, all'epoca della visita a Firenze del vescovo di Milano sant'Ambrogio e del suo incontro con san Zanobi, vescovo di Firenze, nel punto ancora oggi segnato da un tabernacolo commemorativo. I due santi furono ospitati in un casolare della zona, ma la cattiva accoglienza fece maledire il casale che sarebbe sprofondato in un crepaccio.



 26 Chiesetta San Pietro Montalbano (PO) 

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Documentata dal 1111, con le murature in arenaria, ha mantenuto all'esterno gran parte delle forme originarie, mentre l'interno, a una navata, è fortemente connotato dalle opere realizzate nei secoli XVII e XVIII, quali l'altar maggiore (1670) e quello sulla parete destra, la balaustra ornata di stemmi, il confessionale del 1732 con un'importante mostra in pietra. Il santo titolare, Lorenzo, è illustrato nell'altare di destra da una tavola di Giovanni Bizzelli (1605). All'altar maggiore è la Madonna col Bambino e santi, attribuita a Simone Pignoni, eseguita intorno al 1670. 


 25 Passeggata a Gaggio Montano (BO) 

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Il primo documento che parla di Gaggio è il diploma del re longobardo Astolfo del 753 con cui il sovrano donava al cognato Anselmo, abate di Nonantola, il "Gajum Reginae".

Nel Medioevo, il territorio di Gaggio, in quanto tra le zone strategiche per il commercio diviene pertanto teatro di contese tra il Comune di Bologna e i signori feudali della valle del Reno. Nel Duecento viene eretta presso la rupe di Gaggio una rocca a scopo difensivo.Nel Quattrocento, per via della fedeltà al Comune di Bologna, verrà più volte posta sotto assedio e subirà distruzioni. Il paese di Gaggio appare intorno al 1580 nella Galleria delle carte geografiche dei palazzi Vaticani con il nome di "Gazzo".


 22 Cappella di San Michele Archengelo - Semifonte (FI) 

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La piccola cappella a pianta ottagonale, coronata da una cupola che (nel rapporto di 1:8) riproduce esattamente quella della Cattedrale fiorentina di Santa Maria del Fiore, venne costruita fra il 1594 e il 1597 su progetto di Santi di Tito.

Il committente fu Giovan Battista di Neri Capponi, proprietario della rinascimentale Villa di Petrognano, nonché canonico della Cattedrale di Santa Maria del Fiore: tuttavia, per poter costruire il tempietto fu costretto a chiedere il permesso al granduca Ferdinando I, dato che vigeva ancora l'antico divieto di edificare in quella zona, di proprietà del Canonico, dove un tempo si ergeva il castello di Semifonte, distrutto dai fiorentini nel 1202


 21 Volo del Grano - Villanova (FI) 

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Un volo in una location normale con dei colori del grano e del verde degli alberi che sembrano due amici.

Villanova, Empoli Giugno 2022



  12 Orbit Campanile Sambaronto (PT) 

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Allungato sul crinale del Montalbano, San Baronto osserva la pianura dall'alto. Tutta la sua storia è legata al monaco franco che gli ha donato il nome e di cui oggi restano come simbolo la chiesa e l'antica cripta che, secondo i racconti, custodirebbe ancora le sue spoglie.

Da tempo San Baronto è una stazione turistica e un meraviglioso belvedere, ideale per chi desidera tranquillità e clima fresco d'estate. La sua vicinanza alle principali città toscane (Pistoia, Firenze, Lucca, Pisa) fanno di questo borgo una tappa obbligata per godersi un po' di sano relax sia in estate che in inverno mentre, sulle sue strade, si cimentano continuamente ciclisti e motociclisti, attratti dal piacere di attraversare sulle due ruote una campagna deliziosa, su strade dai panorami mozzafiato e attraverso borghi incantevoli.


  7 Convento della Modanna della Pace Botinaccio  (FI) 

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Il convento della Madonna della Pace è un edificio sacro situato in località Botinaccio nel comune di Montespertoli.

Il convento fu costruito alla fine del Cinquecento su un terreno di proprietà dei Frescobaldi e affidato ai frati dell'Osservanza di San Francesco.

I frati abbellirono la chiesa, costruirono il coro ligneo e nel 1654 collocarono due altari in pietra nelle cappelle laterali.

Il convento si sviluppa intorno a un chiostro rettangolare; nelle lunette si trovavano delle tempere, eseguite nel 1686, con episodi della vita di San Francesco. Dal chiostro si accede agli ambienti conventuali: la chiesa, le celle, la dispensa, il refettorio, la foresteria.