
- I Vecchi Mulini -
Provincia di Pistoia
I Mulini della Valle Buia (PT)
I mulini sono collocati nella suggestiva Vallebuia in Provincia di Pistoia, non lontana dalla casa natale di Leonardo da Vinci, a Vinci in Provincia di Firenze, lungo la strada che conduce a Sant'Amato. La valle, spesso in ombra, favorisce un tipo di vegetazione tipica delle zone umide, come il vicino padule di Fucecchio.
Di particolare rilevanza è il mulino Baldassini, realizzato nel 1581, come è indicato in una scritta incisa sul muro esterno. L'edificio è composto da tre parti: una per l'attività molitoria, mentre le altre due probabilmente ospitavano un frantoio e la casa del mugnaio. All'interno della valle, lungo l'itinerario, si trovano altri quattro ruderi di mulini di più piccole dimensioni con una struttura che ospitava le macine al piano superiore e il magazzino a quello inferiore. Alcuni mulini presentano tracce di vasche di raccolta dell'acqua.
Provincia di Firenze
Il Mulinaccio - Scandicci (FI)
La famiglia Galli, proprietaria della vicina Villa dei Lami, nel 1634 fece costruire una diga lungo il borro del Masseto allo scopo di creare un lago artificiale per creare un vivaio. Qualche decennio più tardi, nel 1648, alla diga fu addossato un mulino che nel 1653 risulta già operante. L'attività del mulino risulta già cessata nel 1736. Il luogo è stato quasi ignorato da tutte le guide turistiche della zona e anche trovarlo non è facile visto che esternamente è quasi invisibile a causa della vegetazione che lo ricopre.
Il mulino è una costruzione semicircolare nata come diga per sbarrare il corso del borro dei Lami. La struttura è organizzata su tre livelli e presente delle grandi arcate tonde , parzialmente franate, all'interno delle quali scorrono le acque che alimentavano le macine in pietra alcune ancora sul posto.
Il Mulino a Vento di Monterifrassine - Pontassieve (FI)
Il Mulino a vento di Monterifrassine sulle colline Toscane e la rinascita dei grani antichi
Una delle fonti di energia naturale di grande importanza e' il vento a cui l'uomo ha spesso ricorso fin dai tempi piu' antichi con grandi risultati e vantaggi, ad esempio nella navigazione oppure ottenendo un aiuto nella mondatura dei cereali beneficiato dai popoli rurali.
Molto difficile e' stato lo sfruttamento di questa forza per muovere macchine da lavoro sollevare acqua e generare energia, e mentre in certe zone Europee, vedi Olanda e Normandia le pale dei mulini molto spesso giravano nel vento, in altri paesi la forza eolica e' servita a ben poco. In Italia due zone hanno visto la presenza di qualche mulino a vento e si parla della Sicilia e della Toscana, in quest'ultima queste pale giganti ne hanno fatto nascere cultura e tradizione nella Costa Tirrenica e nella Val di Sieve.
Provincia di Arezzo
Il Mulino di Loro Ciuffenna (AR)
Nel vecchio borgo di Loro Ciuffenna (Ar), uno dei più caratteristici e meglio conservati di tutto il Valdarno Superiore, si trova il più antico mulino ad acqua della Toscana ancora in funzione. Fu costruito intorno l'anno mille ai margini di un orrido sul torrente Ciuffenna. Dalla piazza principale del borgo scendo per la Via del Mulino che mi porta direttamente all'ingresso. L'interno è un piccolo museo composto da 3 macine in pietra attivate per mezzo di un ritrecine, cioè un albero centrale su la cui estremità si trovano le pale che ne consentono il movimento sfruttando lo scorrere impetuoso dell'acqua. Le tre macine avevano ognuna una funzione diversa: una serviva per il grano, una per il granturco e l'altra per le castagne, negli ultimi anni però si macina esclusivamente castagne. Si trova in bella mostra il buratto che consente il setaccio della farina dai vari derivati come la crusca, il tritello ed il farinaccio.
Provincia di Grosseto
Il Mulino di Orbetello (GR)
Il vecchio mulino è immerso tra le acque della Laguna di Ponente dove tramonti mozzafiato ne fanno da cornice dando vita a uno spettacolo davvero unico e suggestivo che cambia colori in base al periodo. Non a caso, poco prima dell'imbrunire, diventa il protagonista delle più belle foto che si possano scattare passeggiando lungo le mura del nostro paese. Dal Quattrocento, proprio quando fu costruito, anzi, quando…furono costruiti! Ebbene sì, perché in realtà i mulini in origine erano ben 9, sviluppati tutti in linea nella laguna. Vennero costruiti dai senesi, con la funzione di macinare il grano (che veniva portato al mulino con i cosiddetti barchini della zona) per produrne farina. All'epoca funzionavano grazie alla forza dell'acqua (che entrava e usciva dalla laguna con flussi e riflussi ogni 6 ore dal tombolo della Giannella causando un fenomeno idraulico di vaste proporzioni) con la quale venivano fatte girare le macine.